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PIERO PIZZI CANNELLA

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Piero Pizzi Cannella

nasce nel 1955 a Rocca di Papa (RM). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta il corso di pittura di Alberto Ziveri presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente si iscrive al corso di Filosofia all’Università La Sapienza. 
Ha la sua prima personale nel 1978, alla Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla Scuola di San Lorenzo. Apre il suo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers, curata nel 1984 da Achille Bonito Oliva. 

Dello stesso anno è la sua prima personale presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini a Roma (galleria con la quale collabora tuttora). Seguono nella stessa stagione (1985, 1986, 1993) le personali di New York (Annina Nosei Gallery); quella di Berlino (Folker Skulima Galerie) e nell’anno successivo quella alla Galleria Triebold di Basilea. Tiene inoltre, negli anni, diverse mostre personali in Gallerie private in Italia e all’estero: Galleria Cannaviello di Milano (1987, 1990, 1991, 1996); Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (1990, 1993, 1997, 1999, 2004, 2008, 2014); Galleria Bagnai di Siena e Firenze (1991, 1994, 1997, 1999, 2002, 2006, 2010, 2013); Galleria Di Meo di Parigi (1993, 1997, 2006); Otto Gallery di Bologna (1998, 2000, 2004, 2008, 2013); Galleria Volume di Roma (2000); Galleria Lo Scudo di Verona (2003), Galleria Mucciaccia di Roma (2012); Partners&Mucciaccia Gallery di Singapore (2014); Diagonale/Librogalleria di Roma (2011, 2015); Galleria Bibo's Place di Todi (2015). 

Musei e spazi pubblici gli dedicano negli anni mostre personali: Porte d’Oriente, mostra itinerante in sedi museali dell’ex Jugoslavia (1989); Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina (1991); Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala di Siena (1997); Carte 1980- 2001 al Museo Archeologico di Aosta (2001); Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Genazzano (2003); Le Mappe del Mondo presso il Teatro India di Roma (2004); Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l‘Hotel des Arts di Tolone (2004); Cattedrale al MACRO Testaccio di Roma (2006-2007); Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante prima allestita presso le Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti a Firenze (2010), nel 2011 alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente presso il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne; Bon à tirer nella sede della Galleria d’Arte moderna di Udine (2011); Pizzi Cannella-Ceramiche presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (2013); Pizzi Cannella, La Fontana Ferma. Fusioni in bronzo 1987-2013 presso il Complesso Monumentale, Carcere Borbonico di Avellino (2015); Pizzi Cannella presso l'Estorick Collection of Modern Art di Londra (2015); Pizzi Cannella-La Habana alla Biblioteca Nacional Josè Martì de L'Avana (2015).  
Prende parte a numerosi eventi ed esposizioni collettive: Biennale di Parigi e San Paolo del Brasile (1985); Biennale di Sidney (1986); XI e XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma (1986 e 1996); Biennale di Venezia (1988, 1993 e 2011); Biennale di Istanbul (1989); Orientamenti dell’arte italiana/Roma 1947-89 alla Casa Centrale dell’Artista di Mosca e alla Sala Centrale delle Esposizioni di Leningrado (1989); Junge kunst aus Rom, Turin und Mailand al Mathildenhöhe, Darmstadt (1990); Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna (1991); Italian Contemporary Prints al Koaohsiung Museum of Fine Arts di Koaohsiung (1996); Arte Italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura Iconica presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1997); Biennale di Pechino (2003); Formes e Couleurs a l’Hotels des Artes di Carces (2004); I misteri di Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2004); Viaggio nell’Arte Italiana 1950-80. Collezione Farnesina, mostra itinerante presso; Museo di Belle Arti di Budapest, Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Bucarest, e il Museo del Palazzo di Wilanow di Varsavia (2007-08); Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo al Mart di Rovereto (2009); Lo splendore della verità, la bellezza della carità, omaggio degli artisti a Benedetto XVI per il 60° anno di sacerdozio presso l'Aula Paolo VI in Vaticano (2011); From Picasso to the new Roman School. The never ending cult of beauty in contemporary art alla Partners & Mucciaccia Gallery di Singapore (2012); Couleurs Contemporaines, Collection du Conseil Général du Var, Châteauvert, Centre d'art de Châteauvert (2014); Eolie 1950/2015, Mare Motus Anteprima, Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, Lipari (2015); More than meets the Eye. New Research on the Estorick Collection, Estorick Collection of Modern Art (2015). Sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania), al Museo d'Arte Moderna di Saint Etienne (Francia) e alla Galleria d'Arte Moderna di Torino.

OPERE

CATALOGHI

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